Ristrutturazioni di design

Le ristrutturazioni di design sono interventi di ristrutturazione che mirano a trasformare l’aspetto di un ambiente attraverso l’utilizzo di materiali e soluzioni innovative ed esteticamente accattivanti. Questo tipo di intervento può riguardare diverse aree della casa, come ad esempio il bagno, la cucina, il soggiorno, la camera da letto e così via.

Le ristrutturazioni di design prevedono un progetto personalizzato che tenga conto delle esigenze e dei gusti del committente, ma anche delle tendenze e delle soluzioni innovative che possono essere utilizzate per creare ambienti unici e originali. Questo tipo di ristrutturazione richiede una particolare attenzione ai dettagli, alle finiture e alle scelte stilistiche, ma anche una buona conoscenza dei materiali e delle tecniche costruttive per realizzare un intervento di qualità.

Tra gli obiettivi delle ristrutturazioni di design ci sono la valorizzazione degli spazi, il miglioramento della funzionalità e dell’ergonomia degli ambienti, la creazione di un’atmosfera unica e raffinata e, in generale, la soddisfazione del cliente. Tuttavia, questo tipo di intervento può richiedere un budget più elevato rispetto ad altre tipologie di ristrutturazioni, poiché prevede l’utilizzo di materiali e soluzioni particolarmente innovative e di design.

Bagno di design

Un bagno di design è un bagno che si caratterizza per una particolare attenzione al design e alla cura dei dettagli. In un bagno di design, l’estetica e la funzionalità sono strettamente integrate per creare un ambiente armonioso e confortevole. Si tratta di un tipo di bagno che prevede l’utilizzo di materiali di alta qualità, forme e colori innovativi e soluzioni originali per arredi e accessori. Inoltre, un bagno di design richiede una progettazione accurata, che tenga conto delle esigenze del cliente e delle tendenze in fatto di design e di tecnologia.

Cucina di design

Una cucina di design è una cucina che si caratterizza per l’utilizzo di materiali, forme e colori innovativi e di alta qualità. Si tratta di un ambiente funzionale e armonioso, in cui la ricerca estetica si coniuga con l’efficienza e la praticità. In una cucina di design, gli arredi e gli accessori sono scelti con cura per creare un ambiente accogliente e funzionale, capace di soddisfare le esigenze del cliente. Inoltre, una cucina di design prevede una progettazione accurata, che tenga conto delle esigenze del cliente e delle tendenze in fatto di design e di tecnologia.

Camera da letto di design

Una camera da letto di design è un ambiente caratterizzato dall’utilizzo di arredi e accessori di alta qualità e design innovativo. Si tratta di uno spazio che coniuga la funzionalità con l’estetica, creando un ambiente armonioso e rilassante. Nella progettazione di una camera da letto di design, si presta particolare attenzione ai materiali, ai colori e alle forme degli arredi e degli accessori, che devono essere scelti con cura per creare un ambiente accogliente e confortevole. Inoltre, la progettazione di una camera da letto di design prevede una attenzione particolare alla luce e alla disposizione degli arredi, in modo da creare un ambiente rilassante e confortevole.

Soggiorno di design

Un soggiorno di design è caratterizzato dall’utilizzo di arredi e complementi d’arredo di alta qualità e dal design innovativo. Si tratta di uno spazio in cui la funzionalità si unisce all’estetica, creando un ambiente accogliente e di tendenza. Nella progettazione di un soggiorno di design, si presta particolare attenzione ai materiali, alle forme e ai colori degli arredi, che devono essere scelti con cura per creare un ambiente armonioso e raffinato. Inoltre, la disposizione degli arredi e la scelta della luce sono elementi fondamentali per creare un’atmosfera piacevole e confortevole. Infine, il design di un soggiorno di design può essere arricchito con l’utilizzo di accessori d’arredo come quadri, lampade, tappeti e cuscini, che completano l’arredamento e creano un ambiente unico e di tendenza.

Ristrutturazione appartamenti Roma

Impianto Radiante a soffitto

Un impianto radiante a soffitto è un sistema di riscaldamento che utilizza tubi flessibili o pannelli radianti per diffondere il calore nell’ambiente. Questo tipo di impianto è montato all’interno del soffitto e viene utilizzato per riscaldare l’aria della stanza. Il vantaggio di un impianto radiante a soffitto rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali è che esso crea una temperatura uniforme nell’ambiente e riduce la circolazione della polvere e degli allergeni. Inoltre, un impianto radiante a soffitto è generalmente più efficiente dal punto di vista energetico e può essere controllato in modo preciso utilizzando un termostato.

Un soffitto radiante a soffitto funziona mediante la trasmissione del calore attraverso l’aria calda. Il sistema è composto da una serie di tubi flessibili o pannelli radianti installati all’interno del soffitto che vengono riscaldati da una fonte di calore, come una caldaia o una pompa di calore.

L’aria calda viene diffusa nell’ambiente attraverso il soffitto e viene trasmessa al pavimento e alle pareti. Il calore viene quindi rilasciato nella stanza attraverso convezione e irraggiamento.

Il vantaggio di questo sistema è che esso crea una temperatura uniforme nell’ambiente, senza la creazione di correnti d’aria e con una riduzione della circolazione della polvere e degli allergeni. Inoltre, un impianto radiante a soffitto è generalmente più efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali.
L’impianto può essere controllato in modo preciso utilizzando un termostato, che permette di regolare la temperatura dell’ambiente in base alle proprie esigenze.

I vantaggi di un impianto radiante a soffitto includono:
1. Comfort termico: l’impianto radiante a soffitto riscalda la stanza in modo omogeneo, senza creare correnti d’aria e senza la necessità di radiatori visibili.
2. Risparmio energetico: l’impianto radiante a soffitto è molto efficiente e utilizza meno energia rispetto ad altri sistemi di riscaldamento.
3. Design: l’impianto radiante a soffitto può essere nascosto nel soffitto, lasciando maggiore spazio libero a livello visivo.
4. Sicurezza: non ci sono parti calde che possono causare incidenti o ustioni.

Gli svantaggi di un impianto a soffitto includono:
1. Costo elevato: l’installazione di un impianto radiante a soffitto è generalmente più costosa rispetto ad altri sistemi di riscaldamento.
2. Difficoltà di installazione: l’installazione di un impianto radiante a soffitto richiede lavori importanti e la collaborazione di professionisti esperti.
3. Manutenzione: l’impianto radiante a soffitto richiede una certa manutenzione, come la pulizia regolare dei tubi, per mantenere le sue prestazioni.
4. Dipendenza dall’energia elettrica: l’impianto radiante a soffitto è alimentato da energia elettrica, quindi non è adatto a zone in cui c’è una scarsa disponibilità di energia elettrica o in caso di interruzioni di corrente.

Il costo di un impianto radiante a soffitto varia a seconda di diversi fattori, come la dimensione della stanza, il materiale utilizzato per i tubi e la sorgente di calore. In media, il costo per l’installazione di un impianto radiante a soffitto in una singola stanza può oscillare tra i 1.500 e i 4.000 euro, ma può anche essere più elevato a seconda delle specifiche esigenze. È sempre consigliabile realizzarlo in caso di ristrutturazione appartamento Roma in modo da evitare costi troppo elevati

Ristrutturazione della Cucina di casa

La ristrutturazione della cucina può comprendere alcune o tutte le seguenti lavorazioni:

  1. Rimozione dei vecchi armadi e sostituzione con nuovi armadi in legno, laminato o metallo, in base alle preferenze estetiche.
  2. Sostituzione del piano di lavoro, inclusi quelli in granito, marmo, laminato o in acciaio inox.
  3. Sostituzione dei sanitari, incluso il lavello, il rubinetto e la vasca.
  4. Rifacimento della pavimentazione, incluso la sostituzione di vecchie piastrelle con nuove piastrelle in ceramica, marmo o legno.
  5. Rifacimento delle pareti, incluso il rifacimento dell’intonaco e la sostituzione delle vecchie piastrelle con nuove piastrelle.
  6. Installazione di un nuovo impianto elettrico, inclusa la sostituzione dei cavi e dei quadri elettrici, per adattarsi alle norme attuali.
  7. Installazione di un nuovo impianto di illuminazione, inclusa la sostituzione delle vecchie lampade con nuove lampade a LED.
  8. Installazione di un nuovo impianto di ventilazione, per garantire una corretta aerazione della cucina.
  9. Sostituzione dei vecchi elettrodomestici con nuovi elettrodomestici, come frigorifero, forno, piano cottura, microonde e cappa aspirante.
  10. Rifacimento dei soffitti, se necessario.

Queste sono solo alcune delle possibili lavorazioni di una ristrutturazione della cucina, il tutto dipende dalle esigenze e dalle possibilità del cliente.

Quanto costa ristrutturare la cucina di una cucina a Roma?

Il costo per ristrutturare una cucina dipende da molti fattori, tra cui le dimensioni della cucina, i materiali scelti, la complessità del lavoro e la zona geografica. A Roma, in generale il costo per ristrutturare una cucina può variare da 10.000 a 30.000 euro, ma può essere più alto o più basso a seconda delle esigenze specifiche.
Per esempio, la sostituzione degli armadi e del piano di lavoro può costare tra 2.000 e 6.000 euro. La sostituzione dei sanitari e la rifacimento delle piastrelle possono costare tra 2.000 e 4.000 euro. L’installazione di un nuovo impianto elettrico e di illuminazione può costare tra 2.000 e 5.000 euro. La sostituzione degli elettrodomestici può costare tra 2.000 e 8.000 euro.

Come scegliere i rivestimenti della cucina

Ecco alcuni fattori da considerare quando si sceglie i rivestimenti per la cucina:

  • Durabilità: la cucina è una delle stanze più utilizzate della casa, quindi è importante scegliere rivestimenti che siano resistenti all’usura e facili da pulire, come la ceramica, il marmo, il granito, la pietra naturale.
  • Estetica: i rivestimenti devono essere in linea con lo stile generale della cucina e della casa, come i rivestimenti in legno per uno stile rustico, o in acciaio inox per uno stile moderno e minimalista.
  • Costo: i rivestimenti possono avere prezzi molto diversi, quindi è importante scegliere quelli che si adattano al budget disponibile, ad esempio i rivestimenti in laminato possono essere più economici rispetto a quelli in marmo o granito.
  • Manutenzione: alcuni rivestimenti richiedono più manutenzione di altri, quindi è importante scegliere quelli che si adattano alle proprie esigenze di manutenzione, ad esempio i rivestimenti in legno richiedono più manutenzione rispetto a quelli in ceramica.
  • Sicurezza: alcuni rivestimenti come il linoleum o il PVC sono antiscivolo e più sicuri in cucina.

Altri fattori da considerare sono la resistenza all’acqua, alle macchie e alla luce.

Cucine di design

Le cucine di design sono cucine che si distinguono per la loro estetica unica e originale. Possono essere realizzate su misura per soddisfare le esigenze specifiche del cliente e possono essere costruite utilizzando materiali di alta qualità e tecnologie innovative.

Alcune caratteristiche comuni delle cucine di design sono:

  • Linee pulite e moderne
  • Colori e finiture accattivanti
  • Utilizzo di materiali innovativi come il vetro, l’acciaio inox e la lacca
  • Illuminazione a led integrata
  • Funzionalità smart, come ad esempio la possibilità di controllare gli elettrodomestici tramite un’applicazione per smartphone

Le cucine di design possono essere progettate per adattarsi a qualsiasi stile di arredamento, dal minimalista al contemporaneo, e possono essere personalizzate per soddisfare le esigenze del cliente. Il costo delle cucine di design può essere più elevato rispetto a quello delle cucine tradizionali a causa dell’utilizzo di materiali e tecnologie di alta qualità e della progettazione su misura.

Agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio

È possibile detrarre dall’Irpef (l’imposta sul reddito delle persone fisiche) una parte dei costi sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.

Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a
trasformare un fabbricato mediante un insieme di opere che possono portare a un
fabbricato del tutto o in parte diverso dal precedente.

Esempi di ristrutturazione edilizia:
• demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
• modifica della facciata
• realizzazione di una mansarda o di un balcone
• trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda
• apertura di nuove porte e finestre
• costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

Riguardo agli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi al beneficio della
detrazione fiscale, l’Agenzia delle entrate ha chiarito, tra l’altro, che:

  • per la demolizione e ricostruzione con ampliamento della volumetria esistente,
    effettuata fino al 16 luglio 2020, la detrazione non spetta in quanto l’intervento
    si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione”
  • per gli interventi effettuati dal 17 luglio 2020, a seguito delle modifiche apportate all’art. 3, comma 1, lett. d), del Dpr n. 380/2001, rientrano nella “ristrutturazione edilizia” gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversi sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e tipologiche, con le innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica, per l’applicazione della normativa sull’accessibilità, per l’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico. L’intervento può prevedere altresì, nei soli casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana. Rimane fermo che, con riferimento agli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti
    costituiscono interventi di “ristrutturazione edilizia” soltanto ove siano
    mantenuti sagoma, prospetti, sedime e caratteristiche planivolumetriche e
    tipologiche dell’edificio preesistente e non siano previsti incrementi di
    volumetria (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 28/2022)
  • se la ristrutturazione avviene senza demolire l’edificio esistente e con
    ampliamento dello stesso, la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la
    parte esistente in quanto l’ampliamento configura, comunque, una “nuova
    costruzione”.
    Questi stessi criteri si applicano anche agli interventi di ampliamento previsti in
    attuazione del cosiddetto Piano Casa (Ris. Agenzia delle entrate n. 4/E del 2011).

Interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a
seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie
indicate nella precedente lettera A, e a condizione che sia stato dichiarato lo stato
di emergenza.

I lavori finalizzati:
– all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione)
– alla realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la
mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi, ai
sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992.

La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, mentre non spetta per le spese sostenute in relazione al semplice acquisto di strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed esterna.

Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione i telefoni a viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse. Tali beni, tuttavia, sono
inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici per i quali, a
determinate condizioni, è prevista la detrazione Irpef del 19%.

Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del
compimento di atti illeciti da parte di terzi.
Per “atti illeciti” si intendono quelli penalmente illeciti (per esempio, furto,
aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la
lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per
realizzare interventi sugli immobili. Non rientra nell’agevolazione, per esempio, il
contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
A titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure:
• rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie
degli edifici
• apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione
• porte blindate o rinforzate
• apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini
• installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti
• apposizione di saracinesche
• tapparelle metalliche con bloccaggi
• vetri antisfondamento
• casseforti a muro
• fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati
• apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline.

Gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli
infortuni domestici.
Con riferimento alla sicurezza domestica, non dà diritto alla detrazione il semplice
acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchiature o elettrodomestici dotati di
meccanismi di sicurezza, in quanto tale fattispecie non integra un intervento sugli
immobili (per esempio, non spetta alcuna detrazione per l’acquisto di una cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas).

L’agevolazione compete, invece, anche per la semplice riparazione di impianti
insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la
riparazione di una presa malfunzionante).

Tra le opere agevolabili rientrano:
• l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti
• il montaggio di vetri anti-infortunio
• l’installazione del corrimano.

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Bonus Facciate 2022

Il “bonus facciate” è l’agevolazione fiscale introdotta dalla legge di bilancio 2020 per abbellire gli edifici delle nostre città. Prevista inizialmente per l’anno 2020, è stata poi estesa anche alle spese sostenute negli anni 2021 e 2022.
Consiste in una detrazione d’imposta, pari al 90% dei costi sostenuti nel 2020 e 2021 e al 60% di quelli del 2022, della quale possono beneficiare tutti. Il bonus può essere usufruito, infatti, da inquilini e proprietari, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, persone fisiche e imprese.
Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della
facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A e B (indicate nel
decreto ministeriale n. 1444/1968) o in zone a queste assimilabili in base alla
normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono agevolabili i lavori realizzati per il rinnovamento e il consolidamento della
facciata esterna, inclusa la semplice pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi.
Beneficiano della detrazione anche i lavori sulle grondaie e i pluviali, su parapetti e cornici. Sono comprese anche le spese correlate: dall’installazione dei ponteggi allo smaltimento dei materiali, dall’Iva all’imposta di bollo, dai diritti pagati per la richiesta di titoli abitativi edilizi alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, è possibile optare per un
contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi (cosiddetto sconto in fattura) o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.

In cosa consiste
L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione dall’imposta lorda (Irpef o Ires) ed è concessa quando si eseguono interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, anche strumentali. Sono inclusi anche gli interventi di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, come individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in quelle a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
La detrazione è riconosciuta nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2022 e del 90% per quelle degli anni 2020 e 2021. L’agevolazione, infatti, è stata estesa dalla legge di bilancio 2022 (legge n. 234/2021) anche alle spese sostenute nel 2022. Per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, è riconosciuta per le spese sostenute nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2020, al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2022.
La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo nell’anno di
sostenimento delle spese e in quelli successivi.
A differenza di altre agevolazioni per interventi realizzati sugli immobili, per il “bonus facciate” non sono previsti limiti massimi di spesa né un limite massimo di detrazione.

Quali interventi?

Il “bonus facciate” è ammesso per le spese relative a interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, parti di essi, o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali all’attività d’impresa, arte o professione.
Non spetta, invece, per gli interventi effettuati durante la fase di costruzione
dell’immobile o realizzati mediante demolizione e ricostruzione, compresi quelli con la stessa volumetria dell’edificio preesistente, inquadrabili nella categoria della “ristrutturazione edilizia” (articolo 3, comma, 1, lett. d del Dpr n. 380/2001).
Le zone interessate e quelle escluse
Per avere diritto al bonus è necessario che gli edifici siano ubicati nelle zone A o B (indicate nel decreto del ministro dei Lavori pubblici n. 1444 del 1968) o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
L’assimilazione alle zone A o B della zona territoriale nella quale ricade l’edificio
oggetto dell’intervento deve risultare dalle certificazioni urbanistiche rilasciate dagli enti competenti. Non è sufficiente un’attestazione da parte di ingegneri o architetti iscritti ai rispettivi Ordini professionali.
Zona A:
comprende le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono
carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi,
comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante, per tali
caratteristiche, degli agglomerati stessi.
Zona B:
include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A. In particolare, si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 mc/mq.

Gli interventi agevolabili
Sono ammessi al beneficio gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna.
In particolare, la detrazione spetta per gli interventi:

  • di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata
  • su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura
  • sulle strutture opache verticali della facciata influenti dal punto di vista termico o
    che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda
    complessiva dell’edificio.

L’agevolazione riguarda, in pratica, tutti i lavori effettuati sull’involucro esterno visibile dell’edificio, cioè sia sulla parte anteriore, frontale e principale dell’edificio, sia sugli altri lati dello stabile (intero perimetro esterno).

Il bonus spetta, per esempio per gli interventi realizzati:

  • sulle facciate laterali di un edificio, se le stesse sono almeno parzialmente visibili
    dalla strada pubblica o da suolo ad uso pubblico
  • su due pareti laterali di un edificio, visibili dalla strada pubblica, e su quella
    posteriore dell’edificio, costituente lato del perimetro esterno dell’edificio, a
    condizione che la parte del perimetro esterno dell’edificio, oggetto dell’intervento,
    sia visibile anche parzialmente dalla strada pubblica
  • sulla facciata interna dell’edificio, se la stessa è parzialmente visibile dalla strada
    pubblica o da suolo ad uso pubblico
  • sulla facciata visibile dal chiostro, che risulti di uso pubblico, sulla base di
    un’apposita convenzione con l’Amministrazione comunale.

Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne
dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Per esempio, non spetta per gli interventi realizzati sull’involucro esterno di un
immobile che si trova al termine di una strada privata, circondato da uno spazio
interno, ovvero in una posizione di dubbia visibilità dalla strada pubblica o dal suolo
pubblico.

Tra le opere agevolabili rientrano, a titolo esemplificativo:

  • il consolidamento, il ripristino, il miglioramento delle caratteristiche termiche anche in assenza dell’impianto di riscaldamento e il rinnovo degli elementi costitutivi della facciata esterna dell’edificio, che costituiscono esclusivamente la struttura opaca verticale, nonché la sola pulitura e tinteggiatura della superficie
  • il consolidamento, il ripristino, compresa la sola pulitura e tinteggiatura della
    superficie, o il rinnovo degli elementi costitutivi dei balconi, ornamenti e dei fregi
  • i lavori riconducibili al decoro urbano quali quelli riferiti alle grondaie, ai pluviali, ai
    parapetti, ai cornicioni e alla sistemazione di tutte le parti impiantistiche che
    insistono sulla parte opaca della facciata.

È possibile portare in detrazione anche:

  • le spese per l’acquisto dei materiali, la progettazione e le altre prestazioni
    professionali connesse, richieste dal tipo di lavori (per esempio, l’effettuazione di
    perizie e sopralluoghi, il rilascio dell’attestato di prestazione energetica)
  • gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi (per
    esempio, le spese relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei
    materiali rimossi per eseguire i lavori, l’Iva, l’imposta di bollo e i diritti pagati per la
    richiesta di titoli abitativi edilizi, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico).

Gli interventi di efficienza energetica
I lavori di rifacimento della facciata, non di sola pulitura o tinteggiatura esterna, che influiscono anche dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, devono soddisfare specifici requisiti per essere ammessi al bonus:

  • i “requisiti minimi” previsti in materia di prestazioni energetiche degli edifici e delle
    unità immobiliari dal decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 26 giugno
    2015
  • i valori limite di trasmittanza termica stabiliti
    – dal Dm 11 marzo 2008 (tabella 2 dell’allegato B), aggiornato dal Dm 26
    gennaio 2010, per gli interventi con data di inizio lavori antecedente al 6
    ottobre 2020
    – dal Dm 6 agosto 2020 (tabella 1 dell’Allegato E), per gli interventi con data di
    inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020.

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  1. La ristrutturazione completa di un bagno a Roma prevede in primis la rimozione dei singoli sanitari (water, bidè, lavabo, piatto doccia o vasca) e di tutti i miscelatori
  2. Dopo di ciò sarà necessario passare all’ impianto idrico, che andrà smantellato per realizzarne uno nuovo in PVC e politene ad alta intensità.
  3. Smaltimento della risulta in discariche apposite per rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti sanitari.
  4. Rifacimenti sottofondo e intonaci
  5. Pavimentazione e rivestimenti
  6. Scelta dei sanitari e loro installazione
  7. Posa del box doccia
  8. Pulizia finale e consegna al cliente

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  • Rimozione dei vecchi sanitari
  • Demolizione del pavimento e del massetto
  • Demolizione del rivestimento
  • Rimozione delle vecchie tubature
  • Posa del nuovo impianto idrico
  • Posa del nuovo impianto di scarico
  • Posa in opera del nuovo massetto
  • Posa del nuovo rivestimento
  • Posa dei nuovi sanitari e rubinetti
  • Posa del Box doccia
  • Tinteggiatura finale

Ristrutturazione appartamenti Roma

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Ristrutturazioni complete a Roma

Ristrutturare casa o un semplice ufficio è spesso più complesso di quanto sembra. Non si tratta, infatti, soltanto di occuparsi di rivestimenti, pavimenti, impianto elettrico, impianto idraulico, impianto termico e tinteggiatura delle pareti, ma anche di rispettare normative ben precise e gestire noiose beghe burocratiche.
E se a questo aggiungete anche gli imprevisti che fanno ritardare la consegna dei lavori o gonfiare il prezzo dei servizi di una ditta, è chiaro che la questione si fa piuttosto scomoda. Ma ecco che il servizio di Ristrutturazione Chiavi in Mano risolve ogni problematica legata ai lavori di rifacimento dell’appartamento. Scegliere una impresa edile che possa eseguire ristrutturazioni complete rispettando tempi e budget non è facile.

Affidando la tua casa alla nostra ditta di Ristrutturazione appartamenti Roma  saremo direttamente a noi a prenderci la responsabilità di tutto ciò che riguarda i lavori di ristrutturazione: dagli studi di fattibilità all’avvio di tutte le pratiche burocratico-amministrative fino alla consegna delle chiavi. Il nostro team di professionisti si occuperà di ogni singola fase dei lavori di ristrutturazione, nel pieno rispetto della regolamentazione legislativa del settore edile.

La scelta di affidarsi a un’unica impresa edile riguardo la ristrutturazione di un appartamento può spaventare, soprattutto se non si conosce bene la qualità dei professionisti al quale si sta davvero affidando il proprio progetto. Ma c’è un motivo se sempre più persone scelgono il servizio di ristrutturazioni chiavi in mano. E questo è senza dubbio legato al fatto che questo assicura non solo la soddisfazione di tutte le tue esigenze, ma evita anche spiacevoli sorprese. Il budget e i tempi di consegna saranno infatti definiti all’inizio del progetto, in modo tale che non vengano mai modificati nel corso dei lavori, cosa che invece accade spesso quando non si progetta tutto sin da subito. Insomma, la nostra impresa edile è specializzata nelle ristrutturazioni chiavi in mano a Roma e noi potremmo davvero essere la soluzione perfetta per la tua casa.

La ristrutturazione di un appartamento a Roma è una pratica piuttosto impegnativa, che richiede tempo ed energie. Se tutto questo ti fa paura e non hai voglia di rivolgerti ogni giorno ad un professionista diverso per curare i lavori, scegliere una ditta che si occupi di tutto è la soluzione più adatta per te. E questo è solo uno dei vantaggi del servizio di ristrutturazione chiave in mano, che ti permette di affidare l’incarico ad un team di professionisti, delegando qualunque responsabilità. Vediamo allora quali sono gli altri benefici di questo particolare servizio di Ristrutturazione a Roma:

un team di esperti del settore edilizio si occuperà di tutte le diverse fasi della ristrutturazione, sia relative all’organizzazione dei lavori sia alla loro gestione burocratica e legale grazie ad un monitoraggio costante e continuo dei costi preventivati, i nostri professionisti sono in grado di organizzare il budget definito all’inizio del progetto per tutto il corso dei lavori, onde evitare che si dimostri insufficiente o che sia necessario gonfiarlo ulteriormente l’impegno della ditta è quella di soddisfare a pieno le tue esigenze, assicurandoti un lavoro di altissima qualità e precisione. Ogni minimo dettaglio della casa sarà curato meticolosamente, garantendoti l’utilizzo di materiali di alta qualità e di tecniche di ristrutturazione innovative alla consegna delle chiavi, il nostro team continuerà a seguire il progetto per assicurarti di usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione nella dichiarazione dei redditi.
Insomma, a partire dall’analisi dell’appartamento per individuare i lavori da fare e fino alla consegna delle chiavi, la nostra ditta si occuperà di tutto, cercando di aiutarti il più possibile nelle scelte di progettualità (e non solo).

Se stai cercando una ditta di ristrutturazioni Roma che ti assicuri il servizio chiavi in mano, siamo certi che tu sia interessato a sapere cosa comprende davvero. Ecco allora un elenco di tutti i lavori di cui si occuperà il nostro team di professionisti, assicurandoti un risultato perfetto ed impeccabile, che risponda a pieno alle tue esigenze estetiche e pratiche:

Se stai cercando una ditta di ristrutturazioni Roma, che abbia anni di esperienza, che possa diventare il tuo punto di riferimento sulle ristrutturazioni edili e che ti assicuri il servizio chiavi in mano, siamo certi che tu sia interessato a Gruppocostruire. Ecco allora un elenco di tutti i lavori di cui si occuperà il nostro team di professionisti, assicurandoti un risultato perfetto ed impeccabile, che risponda a pieno alle tue esigenze – estetiche e pratiche:

  • sopralluogo dell’immobile
  • stesura del progetto ed organizzazione dei lavori
  • opere di demolizione e/o costruzioni di nuove pareti
  • lavori per Impianto Idraulico
  • lavori per Impianto Elettrico
  • lavori per Impianto Del Gas
  • lavori per Impianto Termoidraulico
  • lavori di messa in posa di pavimenti e piastrelle
  • lavori di tinteggiatura (pareti e soffitti, sia interni sia esterni)
  • lavori di montaggio di porte e finestre
  • lavori di messa in possa di arredamento ed elettrodomestici
  • gestione delle pratiche amministrative
  • consegna delle certificazioni a norma degli impianti elettrici, impianti idraulici,
  • impianto del gas e impianto termoidraulico
  • gestione delle pratiche per usufruire delle detrazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione.

Tutte queste attività ci permettono di consegnarti le chiavi una volta che la casa è pronta. La tua responsabilità sarà solo quella di viverla al meglio.

Impermeabilizzazioni

Spianata di malta in preparazione del piano di posa della impermeabilizzazione
(camicia di calce) dello spessore di almeno cm 2, tirata con regolo per la
livellazione della superficie, compresa l’esecuzione dell’alloggiamento incassato
per le bocchette di raccordo ai pluviali.

Primer di adesione a base di bitume ossidato, additivi e solventi con residuo
secco del 50% e viscosità FORD n. 4 a 25 °C di 20+25 sec

Strato di scorrimento con membrana forata. Membrana prefabbricata armata con velo di vetro realizzata con calandratura di bitume polimero e con foratura tale da assicurare una zona di aderenza pari al 14%, avente la doppia funzione di
strato di diffusione della pressione di vapore e di strato di scorrimento.
Caratteristiche: – massa areica (UNI 8202/7): Kg/m² 1,00: diametro fori mm 40. –
stabilità di forma a caldo (UNI 8202/18): maggiore a 120°C. Caratteristiche da
certificare

Manto di scorrimento con feltro di poliestere posato a secco, con cm 10 di
sovrapposizione

Manto impermeabile con armatura in vetrovelo rinforzato costituito da una
membrana prefabbricata formata da bitumi polimeri-elastomeri e flessibilità a
freddo -10 °C; i teli posati con sovrapposizione di almeno 80 mm
longitudinalmente e 100 mm trasversalmente, verranno saldati a fiamma di gas
propano e successiva suggellatura con ferro caldo al piano di posa, quindi
risvoltati ed incollati sui verticali per 0,20 m, misurato in orizzontale ed in
verticale

Membrana elastomerica con armatura in poliestere. Membrana
impermeabilizzante bitume polimero elastomerica armata con tessuto non
tessuto di poliestere da filo continuo, a base di bitume distillato e gomma
termoplastica costituita da un copolimero a blocchi stirolo butadiene radiale
(SBS). I teli posati con sormonta di 80 mm longitudinalmente e 100 mm
trasversalmente, saldati a fiamma di gas propano al piano di posa e quindi
risvoltati ed incollati a fiamma sulle parti verticali per una quota superiore di
almeno 0,20 m il livello massimo delle acque, misurato in orizzontale ed in
verticale

Manto impermeabile costituito da una membrana impermeabilizzata bitume
polimero elastoplastomerica armata con “non tessuto” di poliestere puro a filo
continuo, a base di bitume distillato, plastomeri ed elastomeri, flessibilità a
freddo -15 °C. I teli posati con sormonta di 80 mm longitudinalmente e 100
mm trasversalmente, saldati a fiamma di gas propano al piano di posa e quindi
risvoltati ed incollati a fiamma sulle parti verticali per una quota superiore di
almeno 0,20 m il livello massimo delle acque, misurato in orizzontale ed in
verticale

Manto impermeabile costituito da una membrana impermeabilizzata bitume
polimero elastoplastomerica a base di bitume distillato, plastomeri ed
elastomeri, armata con “feltro di vetro rinforzato”, flessibilità a freddo -10 °C. I
teli posati con sormonta di 80 mm longitudinalmente e 100 mm trasversalmente,
saldati a fiamma di gas propano al piano di posa e quindi risvoltati ed incollati a
fiamma sulle parti verticali per una quota superiore di almeno 0,20 m il livello
massimo delle acque, misurato in orizzontale ed in verticale

Manto impermeabile prefabbricato posato a freddo, costituito da bitume
polimero elastomero biarmato con “non tessuto” di poliestere a filo continuo e
velo di vetro, flessibilità a freddo –15 °C.
I teli posati con sormonta di 80 mm longitudinalmente e 100 mm
trasversalmente, saranno applicati mediante incollaggio a freddo con impiego di
idoneo collante a rapida presa e aria calda, risvoltati ed incollati sulle parti
verticali per una quota superiore di almeno 0,20 m il livello massimo delle
acque, misurato in orizzontale ed in verticale

Manto impermeabile costituito da una membrana prefabbricata
elastoplastomerica di elevata resistenza al fuoco armata con supporto
inorganico sintetico e dotata di classe 1 di resistenza al fuoco secondo modalità
CSE RF 2-75-A e CSE RF3-77 indicate dal DM 26 giugno 1984, flessibilità a
freddo -15 °C dello spessore di 4 mm

Manto impermeabile per opere controterra, monostrato antiradice, mediante
la spalmatura di primer bituminoso in ragione di g/mq 300 circa, speciale
soluzione bituminosa a base di bitume ossidato additivi e solventi. Membrana
impermeabilizzante bitume polimero elastoplastomerica armata con geotessile
nontessuto di poliestere o polipropilene con fibre di 1ª scelta e speciale additivo
antiradice miscelato nella massa impermeabilizzante, che conferisce alla
membrana ottima resistenza alle radici anche sulle sovrapposizioni, applicata a
fiamma con giunti sovrapposti di cm. 10, dello spessore di mm 4

Barriera al vapore costituita da un manto impermeabile prefabbricato a base di bitumi polimeri plastomeri, con armatura in velovetro rinforzato accoppiato ad
una lamina di alluminio dello spessore di 6/100 mm, flessibilà a freddo -10 °C.
Applicazione del foglio risvoltato ed incollato sulle pareti verticali per 50 mm al
di sopra del livello previsto dell’isolamento termico, misurato in orizzontale ed
in verticale

Barriera al vapore costituita da fogli di polietilene posati a secco con
sovrapposizioni di 5 cm sigillati con nastro di giunzione monoadesivo largo 8
cm risvoltati sulle pareti verticali per 10 cm

Protezione di membrana impermeabile con vernice applicata in doppio strato
a spruzzo, rullo e/o pennello

Compenso addizionale per applicazione a secco di uno strato separatore e/o di protezione delle impermeabilizzazioni costituite

Strato impermeabile in foglio di PVC resistente ai raggi UV ed alle radici,
rinforzato internamente con armatura in velovetro posato a secco, con giunti
sovrapposti di cm 4, saldati ad aria calda o con l’ausilio di solventi, per
impermeabilizzazione sotto protezione pesante

Manto di copertura in P.V.C per coperture carrabili, di spessore mm 1,5 a base
di cloruro di polivinile con plastificanti esclusivamente polimerici, resistente ai
raggi UV ed alle radici secondo la norma DIN 4062, calandrato secondo la DIN
16937, resistente agli oli ed agli idrocarburi per immersione, posto in opera con
sovrapposizioni di cm 4 saldato ad aria calda o con solubilizzante THF, avente
le seguenti caratteristiche: – peso: 1,90 Kg/m² – DIN 53352; – resistenza alla
trazione: 16 N/mm² – DIN 53455; – allungamento alla trazione: 360% – DIN
53455; – resistenza alla lacerazione: 53 N/mm – DIN 53363; – stabilità
dimensionale a 80°C/6 ore: minore 2% – DIN 16726; – piegatura a freddo -15°C:
nessuno strappo – DIN 53361; – durezza SHORE A 75 – DIN 53505. Sono
compresi: la fornitura, la posa in opera del manto impermeabile e tutti gli
accessori quali profili, bocchettoni, etc. Caratteristiche da certificare. E’ inoltre
compreso quanto altro occorre per dare l’opera finita

Strato impermeabile pedonabile in guaina liquida autolivellante costituita da
resina epossipoliuretanica bicomponente ed inerti (massimo 10%), posata ad uno
strato con l’ausilio di spatola dentata, armata con rete in tessuto non tessuto di
poliestere

Strato impermeabile non pedonabile in guaina liquida (non autolivellante)
costituita da resina acrilica, posata ad uno strato con ausilio di pistola a spruzzo

Strato impermeabile, costituito da foglio sintetico polimero-elastomericotermo plastico a base di resine poliolefiniche (FPA) in assenza di plastificanti di cloro e altri materiali inquinanti, compatibile con prodotti bituminosi e idoneo per impermeabilizzazioni con protezione pesante e/o a vista essendo resistente all’azione di raggi ultravioletti. Saldatura realizzata con aria calda, mediante apposita attrezzatura manuale o automatica

Impermeabilizzazione di opere in calcestruzzo eseguita con polveri a
penetrazione osmotica additivata con resina polivinilica, data in due mani in
ragione di 4 kg/mq. Il tutto deve essere dato su una superficie preparata e
lisciata con malta esclusivamente costituita da sabbia e cemento additivata con
elasticizzante polivinilico

Strato impermeabile con resine poliuretaniche, epossidiche e plastiche,
armate con teli di lana di vetro su superfici verticali ed orizzontali; composto da:
pulizia accurata delle superfici da trattare, sia con l’uso di macchinari che con
prodotti chimici o con normale spazzolatura; stuccatura ed eventuale livellatura
delle superfici; prima mano di primer costituita da resina per 0,30 kg/mq di
prodotto; posa in opera di armatura in teli di lana di vetro del peso di 300 gr/mq;
impregnazione della lana di vetro con una seconda mano di resina per 1,00
kg/mq; terza e quarta mano di resina caricata con inerti impalpabili e tixotropici
per 0,80 kg/mq; quinta ed ultima mano di resina poliuretanica elastica e
pigmentata di finitura; compresa l’eventuale sabbiatura superficiale per rendere
antiscivolo la superficie trattata

Strato impermeabile in malta cementizia modificata con resine sintetiche
(per locali interrati, fosse ascensori, piscine, ecc.) eseguito mediante:
spazzolatura o sabbiatura delle superfici ed eventuale regolarizzazione di piccoli
buchi o asperità con applicazione di malta bicomponente adesiva, formazione di
guscio di raccordo tra pavimento e pareti (da valutare a parte come da dettaglio
in voce b), stesura a spatola di un primo strato impermeabile (spessore 15 mm),
posa del secondo strato (spessore 15 mm) fresco su fresco previa interposizione
di rete in fibra di vetro del peso di 300 gr/mq

Ristrutturazione appartamenti Roma

Ristrutturazione appartamento Roma

Ristrutturazioni Roma

Opere in cartongesso

Grazie alle sue ottime proprietà termoisolanti e acustiche, questo materiale risponde infatti a un’ampia varietà di esigenze. Dalle pareti per dividere gli ambienti fino a controsoffitti, contropareti ed elementi d’arredo, il cartongesso è un alleato prezioso. I pannelli tuttavia non sono tutti uguali, ed è importante affidarsi a un cartongessista esperto per poter massimizzare i vantaggi.

Controsoffitti in cartongesso

Le nostre proposte per i controsoffitti in cartongesso sono studiate per rispondere a tutte le tue esigenze stilistiche e pratiche. La scelta di installare un controsoffitto può infatti dipendere da diversi fattori. Molti dei nostri clienti hanno ad esempio bisogno di abbassare i soffitti per nascondere travi o altri elementi che potrebbero penalizzare l’estetica della stanza. I pannelli in cartongesso sono un espediente sempre più utilizzato per coprire cavi e impianti, non solo negli immobili residenziali, ma anche in uffici, negozi e capannoni industriali.

In questi casi vengono consigliati speciali controsoffitti ispezionabili, in modo da garantire la perfetta manutenzione dei sistemi. I nostri specialisti si occupano inoltre della creazione di soppalchi in cartongesso, calcolando scrupolosamente i rinforzi e gli ancoraggi per offrirti sempre la massima sicurezza e comodità.

Pareti in cartongesso

La nostra offerta per le pareti in cartongesso ti assicura infinite possibilità di personalizzazione. Si tratta infatti di soluzioni moderne e all’avanguardia, realizzate con i migliori materiali disponibili sul mercato. Grazie all’esperienza del nostro staff le nostre proposte garantiscono elevate prestazioni in termini di isolamento acustico, reazione al fuoco e resistenza all’umidità e agli urti. Il risultato sono pareti in cartongesso studiate per durare nel tempo, e capaci di trasformare l’aspetto e l’efficienza di ogni ambiente a fronte di un investimento alla portata di tutti.

Realizziamo pareti in cartongesso fissate su una struttura metallica in lamiera d’acciaio zincata, a sua volta composta da guide a “U” orizzontali e da montanti a “C” verticali. Lo spessore finale delle pareti può variare da 75 a 125 millimetri, e anche le caratteristiche cambiano in base alla destinazione d’uso. I nostri addetti sono a disposizione per studiare insieme a te la combinazione più adatta a massimizzare l’estetica e la funzionalità di ogni progetto, richiedi un preventivo gratuito per le tue pareti in cartongesso.

Cabine armadio in cartongesso

In nostro staff disegna e realizza cabine armadio in cartongesso per tutti gli amanti dell’ordine e dello stile. La cabina armadio è il sogno di molti, ma spesso è considerata un lusso. La creazione di un’opera in muratura può infatti essere onerosa e proibitiva, ma il cartongesso ribalta completamente la prospettiva. Grazie a questo materiale rivoluzionario il guardaroba che hai sempre desiderato è finalmente a portata di mano. Progettare e installare una cabina armadio in cartongesso è facile, rapido, economico e offre solo vantaggi. Qualche esempio? Puoi guadagnare spazio liberandoti di armadi ingombranti, sfruttando al contempo angoli non utilizzati per dare forma alla tua nuova cabina armadio.

La versatilità del cartongesso ti permette di organizzare ripiani e spazi nel modo più razionale possibile, studiando da zero la soluzione d’ordine perfetta per te.

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Demolizioni

Demolizione totale di fabbricati, sia per la parte interrata che fuori terra, questa per qualsiasi altezza, comprese tutte le opere provvisionali, con esclusione dei ponteggi esterni, nonché gli oneri d’adempimento alle vigenti disposizioni per assicurare l’incolumità a persone e cose e ogni onere e magistero per assicurare l’opera eseguita a regola d’arte secondo le normative esistenti, eseguita con mezzi meccanici e con intervento manuale ove occorrente. I materiali della demolizione restano di proprietà dell’Amministrazione a giudizio della D.L. (la misurazione vuoto per pieno sarà fatta computando le superfici esterne dei vari piani, con esclusione di aggetti, cornici e balconi, e moltiplicando dette superfici per altezza dei vari piani da solaio a solaio, per l’ultimo demolito sarà preso come limite superiore di altezza il piano di calpestio del solaio di copertura, o dell’imposta del piano di copertura del tetto, per il piano inferiore si farà riferimento alla quota inferiore di demolizione).

Demolizione di muratura di qualsiasi genere, forma e spessore nonché di volte e volticine compresi intonaci, rivestimenti, coibenti, tubazioni di qualsiasi natura (canalizzazioni idriche, termiche, elettriche, telefoniche, gas ecc.), eseguita con martello demolitore ed a qualsiasi altezza o profondità, con obbligo del taglio secondo linee stabilite, segnalazioni diurne e notturne e l’adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai e del pubblico, riparazioni per danni arrecati a terzi e a condutture pubbliche e private (fogne, gas, acqua, elettricità, telecomunicazioni, ecc.), compreso il tiro in discesa dei materiali, il trasporto all’interno del cantiere, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Taglio a forza di muratura per limitate quantità, anche voltata, di spessore superiore ad una testa, eseguito a mano con l’ausilio di martello demolitore, per ripresa in breccia, a piccoli tratti, apertura di vani ed eliminazione di riseghe, l’adozione di tutti gli accorgimenti atti a tutelare l’incolumità degli operai e del pubblico, riparazioni per danni arrecati a terzi, e a condutture pubbliche e private, compreso il tiro in discesa dei materiali, il trasporto all’interno del cantiere, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di struttura in calcestruzzo. Sono compresi: le puntellature; i ponti di servizio interni ed esterni con le relative protezione di stuoie, e/o lamiere, e/o reti; l’impiego di mezzi d’opera adeguati alla mole delle strutture da demolire; le opere di recinzione provvisorie; la demolizione, con ogni cautela e a piccoli tratti, delle strutture collegate o a ridosso dei fabbricati o parte dei fabbricati da non demolire, tagliando gli eventuali materiali metallici con l’ausilio di fiamma ossidrica o con sega manuale o meccanica; compreso il tiro in discesa dei materiali, il trasporto all’interno del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione calcestruzzo costituente la parte di copriferro in strutture di conglomerato cementizio armato, eseguita sino ad una profondità tale da liberare almeno per la metà le armature più esterne o fino alla profondità ordinata dalla D.L. Sono compresi: la demolizione di eventuali parti interne in calcestruzzo, che risultino deteriorate; la rimozione di ogni elemento fissato all’intonaco da demolire; la restituzione a pulito del vivo delle strutture, anche in corrispondenza di sguinci, nicchie, cavità, rientranze e sporgenze; la pulitura mediante l’uso di spazzole metalliche o attrezzature meccaniche di bocciardatura ed il successivo lavaggio a pressione delle murature messe a nudo; le opere provvisionali di protezione e di sostegno; escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile. E’ inoltre compreso quanto altro occorre per dare il lavoro finito. Interventi di superficie inferiore a 0,40 mq sono computati in base alla suddetta superfice considerata minima.

Demolizione di solai sia orizzontali che inclinati escluso pavimento e sottofondo, compreso intonaco e/o tubazioni annegate, il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Smontaggio di impalcati in legno di solai, composti da listelli, travetti e tavolati, esclusa la grossa orditura portante, compresi la schiodatura, la smuratura, la cernita dell’eventuale materiale di recupero, calo in basso e l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio che verrà indicato dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di scale eseguita con l’ausilio di martello demolitore o altri mezzi meccanici, compreso eventuale intonaco, il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di muratura di tamponamento e di tramezzi, compresi intonaci, rivestimenti, coibenti, tubazioni di qualsiasi natura (canalizzazioni idriche, termiche, elettriche, telefoniche, gas ecc.), eseguita anche con l’ausilio di idonei mezzi, compreso il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, la cernita e l’accatastamento nei siti che verranno indicati dalla Direzione dei lavori nell’ambito del cantiere dei materiali riutilizzabili, che rimarranno di proprietà dell’Amministrazione, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile:

Demolizione di controsoffitti in genere, sia orizzontali che centinati

Spicconatura di intonaco a vivo di muro, di spessore fino a 3 cm, compresi l’onere di esecuzione anche a piccole zone, la spazzolatura delle superfici, il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, l’accatastamento nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di rincocciatura a vivo di muro, compreso l’intonaco, l’onere di esecuzione anche a piccole zone, la spazzolatura delle superfici il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, l’accatastamento nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione e rimozione dei materiali di riempimento dei
rinfianchi delle volte effettuato con particolare cautela compresa la movimentazione del materiale negli ambienti in oggetto; compreso calo in basso e gli oneri relativi all’avvicinamento, dagli ambienti stessi, al luogo di deposito provvisorio nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di sottofondi di pavimenti (gretoni e simili) compreso l’onere di esecuzione anche a piccole zone, la spazzolatura delle superfici il tiro in discesa dei materiali, il trasporto, l’accatastamento nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di pavimento, compreso il sottofondo dello spessore fino a 5 cm, posto in opera a mezzo di malta o colla, calo in basso e l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di rivestimenti di pareti, compresa la demolizione della sottostante malta di allettamento, calo in basso e l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione di strato impermeabilizzante (demolizione di massetto di pendenza e/o eventuale sottofondo da valutare a parte) calo in basso e l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio, nell’ambito del cantiere, escluso il trasporto a rifiuto in discarica autorizzata del materiale inutilizzabile

Demolizione o rimozione di discendenti e canali di gronda in lamiera o PVC, compresi la rimozione di grappe e l’avvicinamento al luogo di deposito provvisorio, in attesa del trasporto allo scarico, ed il solo calo in basso

Esecuzione di tracce nella muratura, eseguite a mano, compresi la chiusura delle tracce e l’avvicinamento del materiale di risulta al luogo di deposito provvisorio, in attesa del trasporto allo scarico

Ristrutturazione appartamenti Roma

Ristrutturazioni Roma

Il nostro fine ultimo è di offrire alla clientela un servizio di ristrutturazione di qualità, puntuale e in grado di soddisfare le esigenze di semplicità ma anche di eleganza e raffinatezza.

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